30x30italia, partecipiamo anche noi!!!

Siamo felicissime di prendere parte a 30×30 italia, una campagna lanciata da Worldrise Onlus con l’obiettivo di riuscire a proteggere e salvaguardare il 30% dei mari entro l’anno 2030.

Secondo la FAO, il Mar Mediterraneo è uno dei mari più sovrasfruttati al mondo e le Aree Marine Protette (AMP) sono il miglior strumento che abbiamo a disposizione per invertire questa rotta. In queste aree la biodiversità viene tutelata e salvaguardata in un’ottica di sviluppo sostenibile in modo che le bellezze del mare e le sue risorse siano fruibili anche per le generazioni future. Di fatto le AMP possono essere considerate alla stregua di vere e proprie polizze assicurative, che ci permettono di conservare la biodiversità del nostro oceano e allo stesso tempo rappresentano un importante volano di sviluppo sociale ed economico per le popolazioni locali, oltre ad uno strumento di formazione e d’informazione per i visitatori.

Abbiamo considerato il mare come un gigante immune all’azione umana e capace di soddisfare i nostri bisogni per sempre. Tuttavia ad oggi il suo stato di salute è gravemente compromesso: inquinamento, riscaldamento globale, pesca eccessiva e illegale e perdita di biodiversità ne stanno ledendo la funzionalità e produttività, mettendo in pericolo il futuro della vita stessa del Pianeta.

Occorre un’azione concreta prima che sia troppo tardi!!!!

Ogni goccia conta…ognuno di voi può fare un mare di differenza!

  • UNISCITI ALL’ONDA DEL CAMBIAMENTO   cliccando su PARTECIPA al sito www.30×30.it .
  • Firmando la petizione al link  chng.it/2xsXvyx5D2 puoi chiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministro della Transazione Ecologica di proteggere il 30% dei mari attraverso l’istituzione di Aree Marine Protette.

Il nostro futuro dipende dal mare e il futuro del mare dipende da noi !

Pubblicità

SI FA PRESTO A DIRE UOVA!

PER LA RUBRICA: SOSTENIBILITà E DINTORNI

Scegliere prodotti alimentari districandosi tra qualità, prezzo, gusto richiede concentrazione. Se poi tentiamo di muoverci anche tra sostenibilità, etica e impatto ambientale c’è da mettersi le mani nei capelli! 

E’ però importantissimo non arrendersi perché le piccole scelte che facciamo al supermercato possono fare grandi differenze per l’ambiente, il clima e la qualità della vita degli animali. 

E’ solo questione di abitudine e allenamento, basta iniziare e più si fa più diventa facile. Prendiamo ad esempio le uova, sembrano tutti uguali ma non è così. Il codice stampato sui gusci e sulle confezioni ci racconta come e dove è stato prodotto. 

Le informazioni che dobbiamo tenere presente se vogliamo scegliere un prodotto sostenibile e etico sono la provenienza e il tipo di allevamento. Se vogliamo ridurre le emissioni legate al trasporto delle uova possiamo scegliere un’azienda agricola vicino a noi.

Il modo in cui le galline vengono allevate influenza la qualità della loro vita (e del prodotto).

Ci sono quattro tipi di allevamento:

0-allevamento biologico

1- allevamento all’aperto 

2-allevamento a terra

3-allevamento in gabbie

Negli allevamenti in gabbie (codice 3) gli animali vivono in spazi molto ristretti, hanno a disposizione circa la superficie di un foglio A4. 

In più, per mantenere alta la produzione di uova, che è stagionale come sa chi ha galline a casa, gli animali vengono tenuti sotto la luce artificiale per dar loro l’idea di vivere un’eterna primavera. 

Negli allevamenti biologici (codice 0) viene garantito agli animali lo spazio necessario al loro benessere. 

C’è un piccolo problema però: gli spazi necessari a garantire il benessere delle galline ovaiole non sono compatibili con la superficie a disposizione in Italia (e nel mondo). Gli allevamenti intensivi, come quello in gabbie e a terra, permettono di soddisfare la domanda italiana di uova occupando una superficie totale di circa 500 ettari. Per ottenere la stessa quantità di uova in allevamenti biologici ci servirebbero circa 213.000 ettari. Un consumo del suolo non indifferente. 

Ma quindi come possiamo fare una scelta sostenibile? Fare una scelta totalmente sostenibile non è possibile. Possiamo (e dobbiamo) quindi tenere presente il quadro di insieme per diventare ogni giorno più consapevoli del valore di ciò che stiamo acquistando.

APERITREKKING IN PADULE

Come lasciarsi sorprendere dal Padule di Fucecchio in una calda serata estiva

Il Padule di Fucecchio è acqua e terra, fra queste due una moltitudine di forme di vita e tradizioni che aspettano di essere scoperte.

Nelle serate di luglio dedicate agli “aperitrekking” abbiamo percorso i sentieri lungo le “gronde” del Padule, per goderci il tramonto dall’alto, e siamo rientrati al Casotto del Sordo scivolando sull’acqua dei canali con i tradizionali barchini. Abbiamo fatto anche una sosta nel cuore del Padule raggiungendo l’Osservatorio Ornitologico, costruito e gestito dall’Associazione “Il Padule”, per osservare aironi, garzette e mignattai alimentarsi nel chiaro lì davanti, cogliendo l’occasione per parlare di migrazioni e studio delle rotte migratorie.

Una passeggiata di un’ora e mezzo circa per aprire occhi e cuore sull’incanto del Padule.

Al “Casotto del Sordo”, punto di partenza e rientro dell’escursione, ci siamo goduti un bell’aperitivo gustando prodotti locali preparati dal “Casotto delle Chiocciole” e aspettando il sorgere delle stelle.

Cosa dire, non vedo l’ora che torni l’estate per ricominciare con gli Aperitrekking!

Carolina

IL SABATO DELL’AMBIENTE

Vi aspettiamo numerosi!!!😃👍👇👇👇

Torna questo fine-settimana, il “sabato dell’ambiente”: con decine di associazioni e centinaia di volontari, impegnati appunto sabato prossimo (26 settembre) a fianco del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord lungo i corsi d’acqua per rimuovere la plastica e i rifiuti gettati negli alvei. L’iniziativa collabora con la manifestazione “Puliamo il mondo 2020”, organizzata in tutta Italia da Legambiente.

Leggi l’articolo completo sul sito, www.cbtoscananord.it